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Francesco ‘‘Chico’’ Catenacci è un geometra che non ha completato gli intrapresi studi di Architettura in conseguenza della fondazione di una sua azienda grafica.
La passione per la comunicazione è a tutto tondo. Da ragazzino, consumato lettore di tutte le testate musicali del tempo, spesso “a caccia di adesivi” nelle radio locali (e poi ideatore dei medesimi…) Ha esordito a Radio Hertz in Chieti ancora minorenne; dopo appena un mese gli è stata affidata la direzione del palinsesto.
Nello stesso momento intraprende l’attività di produttore di programmi radiofonici realizzati per una dozzina di emittenti che sono raggiunte in ‘‘collegamento’’ attraverso leggendarie cassette C60 spedite per posta la settimana precedente alla data di messa in onda…
Quando il RadioDj parte per le vacanze estive sul Tirreno, dopo aver preparato e spedito alle emittenti tutta la programmazione per 4 settimane, trasmette in diretta su varie emittenti della zona che poi nei successivi mesi invernali continua a fornire in «registrata».
E’ notato dall’allora direttore responsabile di Radio Luce, Salvatore Puddu chè gli affida la direzione artistica da prima dell’emittente cattolica e poi, una volta assunta la responsabilità del gr di Radio Sole (nella Top20 delle emittenti più ascoltate d’Italia – dati AudiRadio), il coordinamento dei programmi parlati della seconda rete (Radio Sky).
Nello stesso periodo fonda insieme a quattro soci Radio Skipper, di cui coordina immagine grafica, comunicazione e programmi parlati (notiziari compresi).
Successivamente convince allo ‘‘sdoganamento’’ del Rock, nella prestigiosa e rigorosamente ‘onlyDance’ Radio Ketchup, Giovanni D’Addario con qualche difficoltà, dovuta alla sorpresa del fior fiore dei dj più quotati di Pescara che devono ‘‘sopportare’’ l’inserimento di 25 minuti di un sound ‘‘robusto’’ ma comunque di una chiara melodica radiofonicità.
‘‘Hot Chips’’ Patatine piccanti imbevute nel Ketchup come Chico l’avrebbe voluta sarà però battezzata dall’editore come ‘‘PowerList’’.
D’Addario pretende anche il passaggio al minidisc (ed è accontentato) per un suono di una maggior qualità.
Attraverso brani conosciuti o chicche d’importazione che giungono direttamente da Los Angeles, riesce però a sedurre tutto lo staff, grazie anche alla ‘‘diretta simulata’’ in cui ‘‘passa la linea’’ ai vari dj che andranno ad alternarsi in consolle per mixare.
Altra freccia al suo arco è la realizzazione di una settimanale fanzine fornita stampata per la diffusione in tutta Italia, grazie alla spedizione che avviene unitamente ai dischi mix in occasione delle forniture effettuate dal negozio ufficiale di proprietà dell’emittente con le classifiche dei vari generi recitate in 10 pagine A5 (oltre alla versione ‘‘locale’’ con il palinsesto di Ketchup).
Il programma ha da subito un suo spazio giornalistico sulle pagine del periodico locale Intercity in cui vengono recensite le novità del rock (Catenacci è in quel periodo anche in forza
alla redazione di Barbara Caserta che lo dirige per recensioni di album sulle pagine di «MetalShock», «Flash» ed «Hard»; le principali ed autorevoli riviste nazionali del settore).
Di questa ferrata competenza si avvede Enzo Appignani che lo propone a Claudio Di Dionisio (per il quale in quel periodo cura la conduzione di «Donne in Jazz») come suo ‘‘gemello’’ più azzeccato (per via del genere musicale)
in relazione al «Tora Tora Festival».
Chico, lusingato, accetta l’incarico e presenta con la collaborazione di Elvira Giancaterino di Libero Quotidiano il tour di 7 serate che culmineranno nella 3 giorni di finale a Fossacesia con diretta radio su Ketchup e tv su Rete8, davanti a 40mila persone… oltre che sulle 3 copertine prenotate dalla Events365 sul suo neonato 7vaMagazine.
Al cambio della guardia della proprietà dell’emittente più ‘‘incisiva’’ di Pescara il nuovo editore ‘‘sospende momentaneamente’’, ‘‘per la ripresa a settembre’’, la trasmissione di Francesco.
Chico legge nelle parole di Silvestri una preparazione «parziale» in campo musicale ed intuisce che non sarebbe, neppure dopo i mesi recitati, tornato in onda: si trattava di una «scusa» bella e buona, il clima estivo non ha infatti nulla di incompatibile con il suo sound.
Ma il Rock non si può fermare, nel giro di nemmeno una settimana, incassato l’entusiasmo di Pasquini, è già in onda per 20 minuti alle ore 20 con le 20 tracce della sua irresistibile PlayList al solito quotidiana ed aggiornata settimanalmente: nasce su Studio5 «20diRock».
Per un paio d’anni il programma è uno dei più apprezzati e la sua notorietà cresce in campo nazionale; l’architetto Suriani vuole Chico alla conduzione dell’Est Coast il Festival Rock di Vasto, dove grazie alla popolarità di Studio 5, Chico desta addirittura sorpresa, perché è conosciutissimo e seguito quotidianamente anche e soprattutto dai componenti delle varie band, che non pensavano che il conduttore di VDR avrebbe trovato il tempo per venire a condurre la rassegna.
In alcuni momenti c’è addirittura «intasamento», per i consigli, le foto ed altre mille richieste da parte dei musicisti sul palco… Ancor prima di entrare la prima volta in uno studio audio, e quindi a 14 anni, firma la scenografia del ‘‘Quizzone’’ per TVL (che sarebbe poi divenuta Rete8); il ritorno in video è derivante dalla trasposizione televisiva del programma creato per Studio5 ‘‘20diRocK’’.
Nasce su Tele9 da un’idea di Alex the Doctor VDR TeleDiVIsion, le Band in studio e le Ventesse (le avvenenti redattrici si alternano in puntate epiche).
La testata sarà anche partner di alcune date di concerti e clinics dei mitici Deep Purple che posano con il conduttore nel corso delle interviste; risulteranno così automatiche le «convocazioni» in WeekEnd & Dintorni prima ed in Like Tv dopo.
L’attività in «Syndacation» non si è mai del tutto fermata ed ormai da una decina d’anni è ripresa fiorentissima:
le emittenti «collegate» quotidianamente fornite oggi attraverso internet (tra fm e web) sono ben oltre 80.
Il sound di VDR è però edulcorato dal funky, dal pop dalla brasiliana contemporanea e da un pizzico di italiana a rendere ancor più fruibile la trasmissione «7va TwoFive» caratterizzata inoltre dalle frequenti collaborazioni al microfono delle redattrici di 7va.
Con la nascita di DJK da un’idea di D’Addario, dietro la pressione di Sala, un’altra PlayList ha visto la luce: «7vaDjKaySeven» che è solo dance ed è espressione del gusto dello staff dei dj che online esprimono il loro autorevole giudizio attraverso un sistema di votazione online.
Il “non c’è due senza tre”, è daterminato dalla nascita di AlmanH il quotidiano Radio…oso di Auguri & Co. per il microfono di Marjorie Maranca; recentissimo il completamento del Poker con la trasformazione nell’edizione nazionale di 7vaBlack, l’agenda di 7va Magazine incentrata su eventi e spettacoli prima da sfogliare in audio in una versione soltanto regionale.
7va Two Five è intanto oggi la classifica più cliccata in Italia (dati Alexa.com by Amazon) ed è sempre più un riferimento per gli addetti ai lavori; senza avere pesantezza raccoglie sempre più consensi attraverso gli ascoltatori di tutte le emittenti, costantemente in crescita anche per interattività con la redazione.
Oggi Chico conduce al microfono anche un paio di concorsi di bellezza e per Venere d’Italia, annualmente varie Finali Regionali nonchè la Finalissima Nazionale; di tali manifestazioni vengono da lui realizzati con la regia di Ygno Calò speciali radiofonici e televisivi.
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